Pino Furlan. Verificare i limiti dell'infinito. 1920-1987. Finissage

Evento conclusivo del percorso espositivo.
Intervengono Franca Marri, Marina Dorsi e Luca Geroni

venerdì 11 marzo 2022  alle ore 18:00  in Villa Vicentini Miniussi - Piazza Unità, n. 24 Ronchi dei Legionari

In occasione del finissage la mostra sarà visitabile dalle 16:00 alle 18:00

 

 

Mostra – Pino Furlan. Verificare i limiti dell’infinito 1920-1987: gli eventi

Il calendario si arricchisce di numerosi appuntamenti:
- venerdì 11 febbraio alle ore 18.00: "Pino Furlan torna a casa" proiezione del video realizzato a cura di Alberto Poli e Elisabetta Furlan. 
- venerdì 18 febbraio ore 18.00: presentazione del catalogo "Pino Furlan. verificare i limiti dell'infinito. 1920-1987" edito dal CCM.
- venerdì 4 marzo ore 18.00: il recupero della collezione "Pino Furlan" del Comune di Ronchi dei Legionari.
- mercoledì 9 marzo ore 18.00: Luciano De Gironcoli ricorda Pino Furlan.
- venerdì 11 marzo ore 18.00: finissage - evento conclusivo del percorso espositivo.

Tutti questi appuntamenti si terranno in Villa Vicentini Miniussi, in piazza dell'Unità 24 a Ronchi dei Legionari

Ricordiamo che per le visite guidate e per gli eventi del venerdì è richiesta la prenotazione scrivendo all'indirizzo biblioteca@comuneronchi.it, telefonando al numero 3312313488 dalle 10 alle 12 dal lunedì al sabato o scrivendo un messaggio, anche whatsapp, allo stesso numero. L'accesso sarà consentito, come da normativa, previa esibizione del greenpass "rafforzato" e con mascherina ffp2.

Mostra – Pino Furlan. Verificare i limiti dell’infinito 1920-1987

Una retrospettiva sull’opera dell’artista Pino Furlan in tre sedi a Ronchi dei Legionari dal 10 dicembre 2021 all'11 marzo 2022

A cent’anni dalla nascita una retrospettiva sull’opera dell’artista il cui mestiere pittorico fu il mezzo con il quale elaborare i propri concetti superando il pretesto letterario di figurazione per giungere a un risultato esclusivamente connotato da una forma pura di suono colore al di fuori del tempo, liberato da schematismi precostituiti.

“Voglio raccontare una storia di colore-materia-colore  – scrisse Pino Furlan – con mezzi che non sono i comuni mezzi usati in passato e sempre meno usati dagli inizi  di questo secolo”.

Pino Furlan (1920-1987)

Nato a Ronchi, allora Provincia di Trieste, da una famiglia di tradizione e mentalità artigiana-rurale, sin dalla più tenera età risentì degli echi tragici della guerra, a partire dall’esperienza paterna. “Crebbi selvatico” scrisse di se stesso, definendo perfettamente la radice del carattere introverso, schivo  e sensibile rimarcato costantemente nel corso della sua vita da familiari, amici, critici. Da uomo di sinistra, negli anni della “costruzione del socialismo” in Jugoslavia emigrò a Fiume

sulla scia dei cosiddetti “monfalconesi”. Rientrato a Ronchi fu assunto nel Cantiere monfalconese inizialmente come operaio per poi diventare cottimista dei pittori. Per tutto il resto della sua vita la passione profonda per la pittura non fu fine a se stessa ma fu messa a disposizione della società locale nei suoi momenti di profonda crisi, nella convinzione che il mondo potesse cambiare e che tutti dovessero dare una mano.

Antiquarium / “Crebbi selvatico”. Alle origini di Pino Furlan

I documenti, esposti nelle vetrine, permettono di ricostruire la vita privata di Pino Furlan e attestano il suo legame con la città di Ronchi dei Legionari, relazione mai interrotta. Sulle pareti tra la copia da una vecchia fotografia, le vedute di case e chiese, e le nature morte è possibile già percepire quella sua innata sensibilità per il colore e per la luce, filtrata dalla conoscenza della pittura triestina di fine Ottocento e inizio Novecento.

Una caratteristica questa che dominerà la sua produzione.

Villa Vicentini Miniussi / Dal neorealismo magico al gioco dell’astrazione

L’interpretazione che Furlan dà all’esperienza neorealista

è del tutto particolare, la sua più che una lettura politica è una volontà di ripresa degli aspetti della vita quotidiana, catturati in un’atmosfera particolare e metafisica. Le opere degli anni Cinquanta documentano questa sua fase. Lo sbocco naturale di questa visione della realtà sarà, nel decennio successivo, una progressiva astrazione delle forme e una particolare esasperazione del tonalismo cromatico. La parte documentaria permette di ricostruire la sua intensa attività espositiva e il suo impegno politico.

Auditorium Comunale / Lirismo cromatico

Dalla seconda metà degli anni Settanta l’arte di Pino Furlan inizia a virare verso una sempre maggiore attenzione per il colore. I paesaggi diventano sempre più astratti e i “giochi” diventano poesia. L’artista che non ha mai abbandonato lo studio di certi soggetti, come le facciate delle chiese, li affronta ora in maniera diversa, analizzando nel profondo la loro struttura e la loro essenza. Tale ricerca porta alla realizzazione dei Monocromi mentre le Madri chiudono il suo percorso artistico. La documentazione proposta espone il lavoro di illustrazione del libro di poesie di Silvio Domini Lucamara.

10 dicembre 2021 - 11 marzo 2022 - Ronchi dei Legionari

A cura di
Marina Dorsi
e Luca Geroni

Organizzato da
Comune di Ronchidei Legionari
Consorzio Culturale del Monfalconese
Ecomuseo Territori

Le sedi espositive
Antiquarium (via Androna Palmada)
Villa Vicentini Miniussi (Piazza dell’Unità 24)
Auditorium Comunale (Piazzetta dell’emigrante /via Cau de mezo)

Orari di apertura

Mercoledì 9.30-12.30
Sabato e Domenica 9.30-12.30, 15.00-18.00
24, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre e 1 gennaio chiuso

Calendario delle visite guidate per i mesi di febbraio e marzo 2022

Ingresso libero

Gli orari di apertura potranno subire variazione a seguito dell’entrata in vigore di nuove disposizione sull’emergenza COVID-19.

Per ulteriori informazioni

biblioteca@comuneronchi.it
tel. 3312313488 (anche WhatsApp) dalle 10 alle 12, dal lunedì al sabato

Pino Furlan: verificare i limiti dell'infinito 1920 - 1987

Inaugurazione della mostra:

venerdì 10 dicembre 2021 alle ore 18:00

presso l'Auditorium Comunale via Cau de mezo, Ronchi dei Legionari

La mostra sarà visitabile dal 10 dicembre 2021 al 11 marzo 2022

a cura di Marina Dorsi e Luca Geroni

Sedi espositive:

Antiquarium - Androna Palmada

Villa Vicentini Miniussi - Piazza Unità, n. 24

Auditorium Comunale - Via Cau de Mezo

L'evento sarà svolto nel rispetto delle normative anti COVID-19

 

Pittrici del territorio

Mostre d'arte 2021

Espone:

Sandra Masala "Il mio sentire"

da lunedì 18 a sabato 30 ottobre 2021

dalle 17.30 alle 19.30

in Auditorium  - via Cau de Mezo - Ronchi dei Legionari

Per informazioni: 338-8290809

Pittrici del territorio

Mostre d'arte 2021

Espone:

Maria Gabriella Lisjak "Animali"

da lunedì 4 a sabato 16 ottobre2021

in Auditorium  - via Cau de Mezo - Ronchi dei Legionari

Per informazioni: 339-1929684