Il Friuli con la Serenissima

Annesso alla Repubblica di San Marco il Friuli viene governato da un luogotenente veneziano che risiede in Udine. Nel 1500 si accendono i bagliori della Guerra di Cambray e della rivolta contadina. Nel 1600 si svolgono le guerre gradiscane. Il Settecento vede una fioritura industriale, che l'eccessivo e miope protezionismo lagunare, tarpa nel suo sviluppo. La situazione sociale è stagnante. Il Friuli orientale della contea di Gorizia è divenuto dominio asburgico. Viene soppresso anche il patriarcato ecclesiastico e sorgono i due arcivescovadi di Udine e di Gorizia.
Il vescovado di Concordia perpetua la sua esistenza iniziata con la diocesi zugliese, scomparsa nell'VIII secolo, ai tempi dell'antica Aquileia. Ricordi di terrore recano, agli inizi della dominazione veneziana, le invasioni dei Turchi. Sul finire dei Cinquecento viene eretta la città stellare: Palmanova, piazzaforte militare per respingere attacchi da parte degli Ottomani. Abbiamo uno sviluppo nelle arti. Venezia era troppo impegnata nella lotta contro i Turchi in Europa e nel Mediterraneo. Le sue leggi silvopastoriali sul territorio sono state stese con competenza e tenute in considerazione anche oggi. L'arrivo delle armate napoleoniche mette fine al periodo veneziano dei Friuli.