I Longobardi e il Ducato del Friuli

Nella primavera dei 568 si affacciano alle Alpi Giulie i Longobardi, un popolo di stirpe germanica, che in breve arco di anni sottomette una gran parte dell'Italia. La Venetia et Hystria è naturalmente la prima a venir conquistata. Nasce il ducato dei Friuli con capitale Cividale. Fino a Carlo Magno si susseguono i duchi longobardi dei Friuli, che spesso divengono monarchi dell'intero Stato longobardo.
In Friuli, che ha dato ai nuovi conquistatori validi reggitori come Ratchis, si spegne l'ultima resistenza longobarda con Rotgaudo.
Cividale è ricca di monumenti di quell'epoca: l'Ara di Ratchis, il Battistero di Callisto, il Tempietto Longobardo. Opere longobarde si trovano pure in Aquileia, a Zuglio, a Sesto al Reghena. A San Salvatore di Majano sono stati scoperti corredi funerari con armi, fibule, collane. Il ducato longobardo segna in profondità il Friuli perchè lo individua nell'ambito delle Venezie e lo costituisce in entità autonoma. Sul finire dell'età longobarda emergono le figure di Paolo Diacono storico e di Paolino Patriarca, poeta e teologo, validi elementi della riforma scolastica e culturale carolingia.