Pietra confinaria

Sul confine che separa l’abitato di Gonars da quello di Morsano nell’anno 1753 fu posta una pietra confinaria, rimossa poi nel 1808 per ordine del Dipartimento di Passariano istituito dai francesi; su di essa è incisa, in lingua latina, la descrizione della sua funzione: Confine dell’Austria Inferiore e del Friuli Veneto, dopo la pace di Worms mai collocato, posto durante i domini di Maria Teresa romana imperatrice sempre augusta, regina d’Ungheria e di Boemia, Arciduchessa d’Austria e Francesco Laureano doge di Venezia, con la mediazione di Ferdinando Filippo conte di Harrsch e Giovanni Donato per la definizione dei confini. 1753.

È il frutto degli accordi ratificati fra il governo veneto e quello austriaco a metà Settecento, a risoluzione dello spinoso problema, protrattosi per oltre due secoli, di tracciamento del confine fra i territori della Repubblica e quelli dell’Impero.

Ora è conservata nel cortile della canonica di Gonars (n. 8 dello stradario).