Elementi religiosi minori

In tutto il territorio ci sono diversi elementi religiosi minori, come edicole votive e ancone infisse nelle pareti esterne di alcune case.

Ancona di Nostra Signora di Lourdes

Consiste in un altarino all’interno di una piccola cappella chiusa da un cancelletto. Alcune caratteristiche - la posizione, sulla vecchia Stradalta, e il nome popolare del terreno, “statue” – e alcune testimonianze lasciano supporre un’antica dedicazione a Sante Sabide, santa immaginaria della tradizione cristiana di Aquileia, il cui culto era legato probabilmente all’abitudine diffusa in Friuli di celebrare il sabato come giorno festivo.

L’origine di questo culto è ancora misteriosa e le ipotesi sono molte: alcuni ritengono che sia da ricercare nella vicinanza della chiesa primitiva di Aquileia con l’ebraismo e con la chiesa d’oriente; altri invece suggeriscono una derivazione dal paganesimo; altri ancora un’origine del tutto cristiana, dal culto di Maria. In ogni caso, le dedicazioni a Sante Sabide sono poi diventate dedicazioni alla Madonna. 

Si trova a Ontagnano, in via di Palut. N. 31 dello stradario.

 Ancona di Santa Maria Immacolata

Si trova nel luogo dove anticamente la Confraternita di San Rocco aveva fatto erigere una chiesa dedicata al Santo, protettore contro la peste, il cui culto era molto diffuso in Friuli.  Anche a Gonars l’istituzione della Confraternita di San Rocco, documentata dal 1520, è da collegare alle ripetute epidemie di peste. La prima notizia sulla chiesa di San Rocco risale al 1653 e l’ultima, riguardante la sua demolizione, è del 1814. L’attuale ancona sembra risalire al 1876. Nel 1954 l’ancona venne restaurata e dedicata alla Madonna Immacolata in ricordo dell’anno mariano. Il mosaico, che rappresenta i santi Rocco e Sebastiano, è stato realizzato da Andrea Salvador.

Si trova a Gonars, in in p.zza S. Rocco. N. 29 dello stradario.